E naufragar mi è per niente dolce in questo mar

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

Ha preso il via la nuova edizione del reality a cui partecipano personaggi più o meno noti, finiti da tempo nel dimenticatoio e desiderosi di tornare nel giro e ricevere finalmente nuove proposte di lavoro. La gente ama questo genere di spettacolo, che permette di osservare i privilegiati (o pseudo tali) alle prese con la dieta forzata, la mancanza di comodità, la ricrescita dei capelli bianchi senza possibilità di farsi la tinta, i risultati della chirurgia plastica di chi ha sempre dichiarato di non averne fatti, i dispetti fra coloro che davanti al monitor giurano invece di volersi un gran bene. E’ la rivincita di chi al successo e alla fama sa di non poterci arrivare mai.

Quest’anno il cast può contare, fra gli altri, sulla presenza di fashion blogger e influencer (dirlo in inglese fa molto fico, mi rendo conto, ma parliamo di gente che per lavoro dice dove fa acquisti e va a ballare), modelle che sognano il cinema e attrici che rimpiangono la moda, single di ritorno tipo Bianca Atzei (sapete che è la ex di Max Biagi, ma vi sfido a canticchiarmi un paio di sue canzoni) e Francesco Monte (il cornuto più amato dalle italiane), protagonisti di altri reality (già, perché è un lavoro anche questo), insomma ce n’è per tutti i (cattivi) gusti.

Ci ho buttato un occhio anch’io ieri sera, inutile negarlo. Ho beccato scene che mi toglieranno il sonno per giorni. Come dimenticare Giucas Casella, paragnosta figlio di paragnosta, che fa pipì in diretta e commenta le invidiabili dimensioni dei “gioielli” del collega naufrago Amaury Perez, campione di pallanuoto, quasi due metri di altezza, un fisico scultoreo e appena dieci centimetri di slip a coprirlo? O la crisi di Francesca Cipriani, che non sapendo come far parlare di sé improvvisa un attacco di panico e rifiuta di buttarsi in mare. Forse le hanno raccontato che un’isola in realtà non si trova in mezzo al mare e perciò ci si può arrivare col pullman, chi lo sa. In studio la madre, senza scomporsi più di tanto, suggerisce di portare pazienza (e lei deve saperlo bene), ma sono già passate due ore di diretta e la ragazza è più isterica che mai. Abito al terzo piano, ma ancora un minuto e mi buttavo io per non sentirla più. Sto per spegnere la Tv quando mi accorgo che finalmente si è lanciata in acqua e mi è sembrato picchiasse la testa contro la carlinga dell’elicottero. Qualcuno si fa prendere dall’ansia che si possa essere fatta male, lei invece arriva in spiaggia improvvisamente sorridente e riesce persino a vincere la prova ricompensa, aggiudicandosi il premio più ambito. Che l’urto alla capoccia le abbia fatto bene?