L’uomo barbuto è più fedele. Lo dicono dall’Australia

di ROSITA SPINOZZI –

Un tempo si diceva donna barbuta è sempre piaciuta. Per fortuna i tempi cambiano e oggi a piacere con la barba sono soltanto gli uomini. La barba lunga e curata è di tendenza, tanto da aver rubato lo scettro all’esuberanza tricologica che ormai ha fatto il suo tempo. In altre parole, taglio di capelli medio corto e barba incolta sono il biglietto da visita della maggior parte dei divi, hollywoodiani e di casa nostra, che calcano il red carpet e le strade cittadine esibendo con orgoglio “l’onor del mento”, spesso accompagnato da un look finto trasandato. Esistono addirittura sondaggi e studi scientifici che attestano quanto gli uomini con la barba siano preferibili agli altri. In sintesi, de gustibus non disputandum  est. L’équipe australiana Università del Queensland ha effettuato persino una ricerca sul “peloso” tema, il cui risultato rivela che “gli uomini con la barba suscitano nelle donne il desiderio di una relazione a lungo termine molto più degli uomini dal volto perfettamente rasato”. In sostanza per la maggior parte delle persone intervistate l’uomo che non si rade trasmette più fiducia, è sinonimo di fedeltà, ed è in grado di assumersi tutto il peso e le responsabilità di un rapporto destinato a durare. Viene da chiedersi il motivo di tutto ciò, senza perdere di vista il fatto che si tratta pur sempre di un sondaggio e, pertanto, va preso in considerazione soprattutto in funzione di un determinato periodo di tempo. Qualche perplessità, siceramente, l’abbiamo. Ma subito gli studiosi australiani tornano alla carica e rincarano la dose, aggiungendo che gli uomini troppo belli e di maggiore attrattiva sessuale vengono scelti dalle donne per relazioni lampo o poco durature, mentre quelli barbuti sono a lunga scadenza per via del loro aspetto da “cucciolone”, il viso meno esposto e i lineamenti indefinibili. Tutto ciò denoterebbe sicurezza. Ora se questo non fosse il risultato di una ricerca, peraltro documentata, verrebbe da esacerbarsi un pochettino. Ma soltanto perché la “diagnosi” australiana, in pratica, fa intendere tra le righe il timore femminile nei confronti di chi ha fascino e personalità. Meglio ripiegare sull’effetto “orsacchiotto di peluche” che, invece, rassicura. Mah! Non oso immaginare l’effetto che potrebbe sortire lo Yeti o l’uomo di Neanderthal in materia di fedeltà. Barba a parte, quando un uomo è desiderabile lo è a prescindere. La fedeltà è un’altra cosa, e non dipende certo dalla barba.