Civitanova e le luminarie osé con relativo effetto collaterale

di ROSITA SPINOZZI –

Ormai sono sulla bocca di tutti, e non ce n’è più per nessuno. Le “peccaminose” luminarie in bella vista sulle palme dei giardini di Piazza XX Settembre, a Civitanova, non hanno eguali e, loro malgrado, sono diventate protagoniste di una (in)volontaria vetrina mediatica che sembra non avere mai fine. Almeno per quest’anno. Poi, come tutte le cose finirà, non dico nel dimenticatoio visto il clamore, ma in secondo piano sicuramente sì. Le palme sono esteticamente diverse dagli abeti, è ovvio, se poi ci si mette pure il punteruolo rosso a far danni, allora si salvi chi può! Ebbene alcune piante, causa forza maggiore, sono state sottoposte a una totale potatura del fogliame, compromettendo così l’effetto visivo delle lucine accese fino in cima. Il risultato? Una serie di simboli fallici luminescenti con relativo “effetto collaterale”, sparsi in pieno centro cittadino. Se basta poco per far impazzire il web, figuriamoci l’effetto che può causare un allestimento del genere. Gli internauti ormai non li ferma più nessuno: fioccano post, tweet, arrivano milioni di “mi piace” e centinaia di condivisioni su una pagina Facebook marchigiana che ha pubblicato post sul tema. Si scomoda persino Rocco Siffredi per un azzardato paragone. Le battutacce si sprecano e vengono giù come neve, insieme a sguardi imbarazzati, risolini, tripudio di selfie con alle spalle l’equivoca illuminazione che fa bella mostra di sé. A volte basta davvero poco per balzare agli onori della cronaca. E, ironia della sorte, se la bella Civitanova negli anni passati ha investito di più, in termini economici ed estetici, per le luminarie senza però destare eccessivo scalpore, quest’anno è bastata una singola immagine per scatenare il putiferio. In realtà a Civitanova si discute sempre per le luminarie che, inevitabilmente, diventano oggetto di diatribe politiche. Quest’anno, invece, è proprio il caso di dire che la natura ha fatto il suo corso. Imbarazzante, però. Tanto da non aver resistito neanche la tv, che ha trasmesso le immagini di quello che molti hanno definito “un addobbo del… (bip!)”. Tanto tuonò che piovve, così la giunta ha cercato di rimediare all’errore spegnendo la parte superiore di alcune palme. Effetto tristissimo. Per curiosità ho cercato nel web le passate illuminazioni natalizie della ridente cittadina marchigiana e le ho trovate belle. Eppure non hanno mai fatto gridare al miracolo, sono passate come fossero di routine, fatta eccezione per i battibecchi relativi le spese. Poi quest’anno arriva il punteruolo rosso e fa il…botto! Viene da fare una considerazione: Civitanova è una bella città, ma l’illuminazione di quest’anno è oscena, in tutte le accezioni del termine. Nonostante ciò è bastato così poco per creare un tale clamore da oscurare persino la più formidabile delle illuminazioni presente nello Stivale. Si parla di Civitanova ovunque. E il bello è che si sorride anche, perché questa storia delle palme “falliche e felici” più che oscena è ridicola, e strappa un risolino persino ai più bigotti. Ergo, i civitanovesi lo vogliono ringraziare questo punteruolo rosso?